Mutui: i documenti mancanti bloccano il 50% delle peripezie

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Mutui: i documenti mancanti bloccano il 50% delle peripezie

Pubblicato da venditafast sopra 14/11/2018
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Metà delle pratiche si blocca ancora prima di iniziare per mancanza dei documenti e in un terzo dei casi si scoprono difformità edilizie o catastali che possono anche compromettere la trattativa. Questo è ciò che accade quando le banche affidano una valutazione immobiliare per istruire una pratica di mutuo. È quanto emerge da un’analisi basata su un campione enorme, circa 300mila operazioni, che Assovib, associazione che rappresenta le principali società del settore, ha anticipato a Casa24 Plus. Uno studio che fa emergere una situazione ancora oscura a livello di corrispondenza tra patrimonio edilizio e catasto.

PERCHÉ LE PRATICHE VENGONO BLOCCATE?

  • nel 44% dei casi l’incartamento è incompleto, perché mancano certificati all’apparenza semplici come la visura o la planimetria catastale aggiornate e l’atto di provenienza della casa.
  • nel 17,5% dei casi si riscontra una difformità edilizia
  • un altro 18,5% un problema solo catastale

QUALI SONO I RISCHI?

  • Allungamento dei tempi di erogazione
  • Trattative compromesse
  • Mancata erogazione del mutuo

PERCHÉ SUCCEDE?

Un po’ tutti gli attori in campo sono coinvolti:

  • i proprietari, colpevoli talvolta per noncuranza, altre volte intenzionalmente. Sono migliaia i casi in cui i privati non siano in possesso dell’atto di proprietà, magari perché il notaio non l’aveva spedito subito e si sono scordati di richiederlo. E sono tanti coloro i quali hanno effettuato dei lavori regolarmente denunciati al Comune, senza poi comunicarlo al catasto. Un passaggio che non va in automatico, ma che deve essere espletato a fine lavori.
  • gli agenti immobiliari, a livello deontologico si impegnano a immettere sul mercato solo abitazioni libere da vizi di qualsiasi natura. In realtà, nella loro attività di mediazione, non sono sottoposti a obblighi stringenti.
  • le banche, talvolta sono loro stesse a sottovalutare l’importanza di un documento e quindi a non richiederlo all’aspirante mutuatario, finendo così per allungare la pratica.

COME EVITARE DI PERDERE TEMPO E SOLDI

Se devi vendere casa rivolgiti ad una agenzia immobiliare che certificherà la regolarità urbanistica e catastale del tuo immobile e forniscigli nel più breve tempo possibile tutti i documenti che ti vengono richiesti, nello specifico:

  • atto di acquisto o successione
  • eventuale atto di mutuo
  • documenti di identità del proprietario (eventuale procura notarile se presente)
  • certificazione energetica
  • planimetria catastale
  • tutti i documenti urbanistici e abitabilità

Ogni documento che non è in tuo possesso può essere ritirato dal tecnico che l’agenzia provvederà ad incaricare, fornisci fin da subito le deleghe necessarie.

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